Alberto Martinengo
Associate Professor
- Department of Philosophy and Educational Sciences
- SSD: M-FIL/04 - aesthetics
- ORCID: orcid.org/0000-0003-4832-2693

Contacts
- alberto.martinengo@unito.it
- https://unito.webex.com/meet/alberto.martinengo
Alberto Martinengo
Department of Philosophy and Education
University of Turin
Via Sant'Ottavio 20
10124 Turin
ItalyOffice address: Palazzo Nuovo | 6th floor | room 6/109
- https://pes.campusnet.unito.it/persone/alberto.martinengo
- Contacts VCard
At
- Department of Philosophy and Education Sciences
- Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione
- Corso di laurea in DAMS
Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo - Corso di laurea in Filosofia
- Corso di laurea in Scienze della Comunicazione
- Corso di laurea magistrale in CAM
Cinema, Arti della scena, Musica e Media - Corso di laurea magistrale in Filosofia
Curriculum vitae

Research products
All my research productsCourses
- Estetica (corso avanzato) (FIL0510)
Corso di laurea in Filosofia - Istituzioni di estetica (FIL0430)
Corso di laurea in DAMS
Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo - Laboratori vari I (canale M)-Il significato delle immagini. L’iconologia da Aby Warburg alla cultura visuale contemporanea (S2411)
Corso di laurea in Scienze della Comunicazione
Research topics
I am Assistant professor of Aesthetics at the Department of Philosophy and Education (University of Turin).
My research interests include Continental philosophy, Visual culture, and contemporary debates in metaphorical language.
I am the author of four books: Il pensiero incompiuto: Ermeneutica, ragione, ricostruzione in Paul Ricoeur (2008), Filosofie della metafora (2016), Prospettive sull'ermeneutica dell'immagine (2021), Un pensiero anarchico (2021)
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Academic bodies
Office hours
Su appuntamento scrivendo ad alberto.martinengo@unito.it
Please send a message to alberto.martinengo@unito.it
Announcements

Martedì 25 febbraio 2025 ore 16:00-Martedì 25 febbraio 2025 ore 18:00
Centro studi ART | Aesthetics Research Torino
Martedì, 25 febbraio 2025, h. 16
Aula 19, Palazzo Nuovo, Via Sant'Ottavio 20, Torino
Giacomo Pezzano
"Si può filosofare tramite YouTube? Il pensiero audiovisivo dal cinema al web"
L’intervento esplora la possibilità di fare filosofia attraverso il medium audiovisivo, concentrandosi sui video nello stile di YouTube. Dopo un’introduzione che espliciterà i tratti distintivi di questo genere video e i pregiudizi contro l’idea di una filosofia audiovisiva, l’intervento si articolerà in tre parti.
Nella prima parte, verrà affrontato il dibattito su film as philosophy, distinguendo tre principali posizioni teoriche (testualista, visualista e multimediale). Successivamente, si introdurrà la nozione di “videocetto” e si evidenzierà come la discussione, pur avendo opportunamente sollevato il tema del possibile “pensiero schermico”, sia rimasta caratterizzata da un implicito “bias spettatoriale”: la tendenza a ragionare in qualità di fruitori di film piuttosto che di possibili autori di video. La seconda parte prenderà in esame il movimento del videographic criticism come caso di studio utile a riorientare la prospettiva verso un modo di pensare insieme più artigianale e professionale. Attraverso un’analisi dei principi teorici e delle pratiche del movimento, si enucleeranno alcune condizioni di possibilità di una video-based research di impronta più specificamente filosofica, distribuendole su diversi piani: tecnico, istituzionale, individuale ed espressivo. Infine, nella terza parte, si discuterà delle differenze che potrebbero intercorrere tra una filosofia mediata audiovisivamente e la filosofia tradizionale, e si concluderà suggerendo che una filosofia “youtubica” non solo è possibile, ma è anche necessaria o quantomeno opportuna, indicando motivazioni di carattere antropologico, morale ed epistemico.
Giacomo Pezzano è ricercatore in Filosofia morale all'Università di Torino.
L'iniziativa contribuisce al conseguimento del badge di ART per le studentesse e gli studenti che segnaleranno la loro partecipazione via email ad Alberto Martinengo (alberto.martinengo@unito.it).

Giovedì 27 febbraio 2025 ore 18:00-Giovedì 27 febbraio 2025 ore 20:00
Centro studi ART | Aesthetics Research Torino
Giovedì, 27 febbraio 2025, h. 18
Fondazione Giorgio Amendola, Via Tollegno 52, Torino
Performance di Beñat Krolem (Universidad del País Vasco | Euskal Herriko Unibertsitatea)
"S.C.K. Survivor Coverture Kit"
S.C.K. Survivor Coverture Kit is a set of systems and materials designed to create a suspended and modular sculptural unit through the in-situ arrangement and anchoring of its components. It can be understood as a portable kit, whose dimensions, weight, and structure are conceived to enable nomadic installation processes. The piece is both expandable and collapsible, allowing the artist to travel easily with it. Therefore, the context and the circumstances of the space are essential for the final choice among the multiple possibilities of the installation. Traveling to Torino with the kit in the suitcase is part of the beginning of the artistic process.
S.C.K. draws on "survivor" materials, solutions, and aesthetics, paying special attention to the materiality of its elements, as well as their potential uses and connotations. This piece is presented in an unseen and ephemeral way in each of the spaces where it has been exhibited. Its formal character is closely tied to the improvisational nature of its assembly, turning it into a performative system in which the final form is determined by the improvisation of the person handling the kit. Its significance, therefore, does not lie in the production of a fixed final work but rather in its adaptability to different exhibition contexts, such as the Fondazione Giorgio Amendola space.
Beñat Krolem is an artist and doctoral researcher in Contemporary Art at the University of the Basque Country (EHU/UPV). He received a research grant from the Basque Government in 2016 and in 2020 he conducted a research stay at the University of Nevada, in Reno. Graduating cum laude in Fine Arts from the University of the Basque Country in 2013 and from the University of the West of England, Bristol, he later expanded his training, becoming a professional camera operator in film, video, and television. From 2015 to 2016, he combined his artistic practice with a master’s in painting at EHU/UPV and in the printmaking studio and gallery La Taller, where he also worked as an assistant.
Through his research and artistic practice he explores sound, oral, and visual improvisation, emphasizing the performative experience of body and space in different contexts, with a particular interest in oral improvisation movements and the communities that sustain them. He has exhibited his work across Europe and published in journals, catalogues, and fanzines. Recently, he was selected for the Basque Artists Programme at the Solomon R. Guggenheim Museum in New York. His work has been shown at institutions such as La Casa Encendida (Madrid), Azkuna Zentroa (Bilbao), Kursaal (Donostia-San Sebastián), and Studio D (London).
L'iniziativa contribuisce al conseguimento del badge di ART per le studentesse e gli studenti che segnaleranno la loro partecipazione via email ad Alberto Martinengo (alberto.martinengo@unito.it).

Venerdì 14 febbraio 2025 ore 18:30-Venerdì 14 febbraio 2025 ore 20:00
Centro studi ART | Aesthetics Research Torino e PHOS Centro Fotografia Torino
Venerdì, 14 febbraio 2025, h. 18.30
PHOS Centro Fotografia Torino, corso Lanza 75, Torino
Presentazione del libro
AbiTO. Abitudini estetiche e arte pubblica. Il caso Torino
a cura di Alessandro Bertinetto, Luca Davico, Paolo Furia (Franco Angeli, 2024)
Introduce Elisabetta Buffa
Modera Paolo Furia
Intervengono Michela Bloisi, Ivan Quartesan, Amalia Salvestrini, Monica Saccomandi
Partecipano i curatori del volume
In questo volume, dal forte tratto interdisciplinare, sono raccolti contributi che affrontano il tema delle abitudini estetiche sia dal punto di vista teorico che da quello pratico e applicativo.
Infatti, le abitudini sono un aspetto fondamentale dell’esistenza delle persone. Spesso le diamo per scontate, ma in realtà sono dotate di una profonda dimensione sociale, culturale ed estetica. Le abitudini, che organizzano le specifiche forme di vita di un’epoca e di una cultura, assumono la dimensione di stili collettivi che ne manifestano lo specifico ethos e forgiano esteticamente anche i luoghi dove le diverse pratiche umane vengono esercitate. Così, l’ambiente urbano è espressione delle abitudini che organizzano e regolano la vita di una cultura, dando forma a risorse, capacità e attitudini percettive, affettive, espressive, simboliche, cognitive ed immaginative.
Il volume è il frutto di un dialogo tra la filosofia (in particolare, l’estetica), la storia dell’arte, la sociologia urbana, l’antropologia culturale e l’autoriflessione di artiste e artisti, avviato in occasione di seminari organizzati nell’ambito del progetto Abi.To - Abitudini estetiche Torino, curato dai dipartimenti di Filosofia e Scienze dell’Educazione e di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio di Università e Politecnico di Torino.
Come sono cambiate le abitudini estetiche dei Torinesi nel corso del tempo? Che ruolo ha avuto nel trasformare l’immaginario su Torino il notevole incremento di opere d’arte negli spazi urbani? Quale bilancio si può fare delle diverse esperienze di arte pubblica e quali spunti si possono trarre dall’analisi delle dinamiche e delle pratiche in gioco? Questo volume si confronta con queste e altre questioni, cercando di offrire un contributo per comprendere i nessi tra abitudini estetiche, pratiche artistiche e contesti sociali e spaziali.
L'appuntamento, organizzato in collaborazione con PHOS Centro Fotografia Torino, si svolgerà nella sede di Corso Lanza 75, Torino.
L'iniziativa contribuisce al conseguimento del badge di ART per le studentesse e gli studenti che segnaleranno la loro partecipazione via email ad Alberto Martinengo (alberto.martinengo@unito.it).